Il mondo degli psicologi e degli psichiatri insorge dopo James Heilmann, un medico di pronto soccorso di Moore Jaw in Saskatchewan ha pubblicato su Wikipedia le soluzioni del celebre test Rorschach, la serie di dieci ‘macchie’ che permettono intuizioni sulla psiche dell’individuo a cui sono sottoposte.
Secondo molti addetti ai lavori, l’iniziativa di dedicare alle dieci tavole elaborate dallo psichiatra svizzero Hermann Rorschach una pagina sulla enciclopedia libera sul web ha invalidato per sempre i risultati del test.
”E’ come aver messo alla vigilia su Wikipedia le soluzioni ai test dell’esame di maturita”, hanno commentato addetti ai lavori citati dal New York Times.
"Secondo me – spiega James Heilmann – è una polemica abbastanza inutile. Intanto, la rete era già piena di pagine con la spiegazione del test di Rorschach ad uso e consumo degli studenti di medicina e psichiatria, quindi non vedo cosa possa aver aggiunto di più Heilmann da fare così scandalo. E comunque non è né l’unico né il miglior test su cui oggi si basa una valutazione psichiatrica, quindi anche se qualcuno volesse fare il furbo verrebbe scoperto comunque. Sinceramente trovo molto più interessante dal punto di vista di una valutazione l’idea che un paziente voglia apparire diverso da quello che è, anche agli occhi di uno psichiatra. Perché lo fa? Vuole apparire sano quando pensa di essere malato o malato quando pensa di essere sano? Ogni cosa che fa il paziente, compresi i "sotterfugi", ci dice qualcosa di lui. L’importante però è scoprirli".
Rorschach guarda delle macchie e vede l’inconscio, proprio come fa l’osservatore di un quadro astratto, che osserva linee, segni, colori e percepisce un messaggio di natura psicologica ed emotiva che l’artista lancia attraverso le sue ‘macchie’. Esiste anche una tecnica nata nel ’900 che si chiama ‘tachisme’ perché basata sul potere comunicazionale della macchia.