Un viso senza volto è un corpo senza anima.
In realtà ha un’ anima triste e un cuore ferito.
Lo sguardo è appannato, non ho le parole, mi manca quasi il respiro…
Ma questa volta l’emozione che mi accompagna non è serena…
Un vetro mi separa dal confine tra la vita e la morte.
Ho paura, ma credo che lui ne abbia più di me.
È un suo diritto averne.
È un mio diritto averne.
La vita è strana.
Ora sto scrivendo e fra un attimo potrei esserci
io in quel letto…
La vita a volte fa paura, per quanto sia giusto non pensarci…è la verità,
ed è giusto conoscerla…
La vita a volte fa paura, è tremendamente paralizzante, ci imprigiona nelle sue ragnatele…
Perché vi dico questo?
…perché nell’incoscienza di ogni giorno,
nella monotonia della routine quotidiana,
nella placida ripetitività, odiata il più delle volte,
c’è l’essenza di una vita vera che a volte dimentichiamo sbadatamente di cogliere…
andiamo troppo di fretta 🙂
Nel quotidiano è racchiusa la vita, e l’imprevisto ci attende.
PS
Anche questa ragnatela è bella!
La cosa più difficile è riuscire a cogliere il meglio da ogni imprevisto…
a volte sembra davvero non vedere la fine…sembra di non avere scampo…ma il tempo…il tempo è il miglior alleato in questo…