Lei desiderava un sorriso. Una musica muta. Una riva di mare.
Per bagnarsi. Il suo amore impossibile. I suoi piedi nudi e piagati. …
I suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo è un ferro piantato alla porta. Non sapeva nulla.
Della perfezione del passato, del massacro delle notti solitarie.
Non sapeva che il più grande desiderio è un niente che s’inventa stranissime cose.
(Alda Merini, Desiderio d’amore)